L'UOMO ALLO SPECCHIO. Incontro con Marco Aime
Chi è e cosa fa un antropologo oggi? In effetti la natura dell'antropologia non è più così definita: di popoli sconosciuti da studiare ce ne sono sempre meno, i confini tra l'Occidente e il cosiddetto Sud del mondo sono sempre più labili, i paradigmi del secolo scorso sono crollati e l'antropologo si trova ad affrontare problematiche sempre nuove, i terreni di ricerca sono mutati e in molti casi gli studiosi sono tornati a casa, occupandosi di eventi culturali vicini, contaminandosi con altri saperi. La purezza, così come l'oggettività, non è più una virtù. Ai quattro angoli del mondo come sotto casa propria, l'antropologo osserva, guarda, ascolta, assaggia, tocca, annusa. Il suo sapere si costruisce su basi sensoriali, prima di arrivare a tradursi in teorie e modelli. Sul terreno, egli non vede strutture, società, politica, economia, ma gente che si incontra, parla, combatte, si scambia oggetti, produce, costruisce, mangia, si organizza, prega, vive. Partendo dall'osservazione concreta di quanto è sotto gli occhi di tutti, Marco Aime ci conduce all’interno della complessa trama umana per arrivare solo alla fine ai costrutti teorici più ampi di un mondo intricato e affascinante.
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- L'UOMO ALLO SPECCHIO. Incontro con Marco Aime
- 2025-10-01T20:30:00+02:00
- 2025-10-01T22:00:00+02:00
- Chi è e cosa fa un antropologo oggi? In effetti la natura dell'antropologia non è più così definita: di popoli sconosciuti da studiare ce ne sono sempre meno, i confini tra l'Occidente e il cosiddetto Sud del mondo sono sempre più labili, i paradigmi del secolo scorso sono crollati e l'antropologo si trova ad affrontare problematiche sempre nuove, i terreni di ricerca sono mutati e in molti casi gli studiosi sono tornati a casa, occupandosi di eventi culturali vicini, contaminandosi con altri saperi. La purezza, così come l'oggettività, non è più una virtù. Ai quattro angoli del mondo come sotto casa propria, l'antropologo osserva, guarda, ascolta, assaggia, tocca, annusa. Il suo sapere si costruisce su basi sensoriali, prima di arrivare a tradursi in teorie e modelli. Sul terreno, egli non vede strutture, società, politica, economia, ma gente che si incontra, parla, combatte, si scambia oggetti, produce, costruisce, mangia, si organizza, prega, vive. Partendo dall'osservazione concreta di quanto è sotto gli occhi di tutti, Marco Aime ci conduce all’interno della complessa trama umana per arrivare solo alla fine ai costrutti teorici più ampi di un mondo intricato e affascinante.
- Quando 01/10/2025 dalle 20:30 alle 22:00
- Dove Auditorium Vendramini
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Contatto
Stefano Bortolus
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- Questo evento è stato segnalato dall'associazione Aladura ODV
Marco Aime insegna antropologia culturale all’Università di Genova. Autore di studi sulle popolazioni alpine e sull’Africa, oratore molto apprezzato e seguito in diversi contesti culturali, ha pubblicato numerosi saggi di studi antropologici, fra i quali “Alla scoperta della diversità del mondo” (Einaudi, 2004), “Il grande gioco del Sahel. Dalle carovane di sale ai Boeing di cocaina” (Bollati Boringhieri, 2021), “La carovana del sultano. Dal Mali alla Mecca: un pellegrinaggio medievale” (Einaudi, 2023), “Di pietre, di sabbia, di erba, di carta. Un antropologo sul campo” (Bollati Boringhieri, 2024), “Il patto delle colline” (Elèuthera, 2024).